C’è un Natale che non si consuma solo tra luci e tradizioni, ma che invita a fermarsi, ascoltare e riflettere. È il Natale scelto da Daniele Gala, cantautore tempiese, che il 24 dicembre alle ore 12:00 affida al suo canale YouTube il nuovo brano “Zente”, una canzone dal forte impatto emotivo e sociale, capace di intrecciare musica, pensiero e responsabilità collettiva. In un periodo dell’anno che richiama naturalmente ai valori dell’accoglienza, della solidarietà e della condivisione, Gala propone una riflessione profonda sul senso autentico della libertà. “Zente” nasce infatti da un percorso interiore segnato da interrogativi personali, da una condizione vissuta come limitante, che ha spinto l’artista a interrogarsi su cosa significhi davvero essere liberi oggi. Una parola semplice, ma carica di sfumature intime e universali, soprattutto se messa a confronto con le realtà di chi vive sotto le bombe, in conflitti non scelti, dove anche l’infanzia è costretta a cercare rifugi invece che spazi di gioco.

Il brano di Daniele Gala si muove così tra dimensione personale e sguardo globale, costruendo un racconto musicale che immagina un’umanità diversa: comunità che accolgono, persone che si prendono cura le une delle altre, bambini che possono crescere senza paura. In questo orizzonte simbolico, la Sardegna diventa metafora potente di ospitalità e sacralità del legame umano, una terra dove l’altro è inviolabile e dove persino i gesti rituali del Natale parlano di festa e non di violenza. Dal punto di vista artistico, “Zente” è un brano corale, cantato in lingua sarda, che intreccia immagini di infanzia, conflitto, fraternità e speranza. La musica diventa spazio di incontro, mentre la parola “gente” assume il significato di una collettività che si risveglia e cammina insieme, tottus umpares, verso un’idea condivisa di futuro.
A rendere ancora più intensa la narrazione è la scelta di aprire e chiudere il brano con la voce della figlia di Gala, Grace, che pronuncia la parola “Liberos”. Un gesto semplice e potentissimo, che trasforma la canzone in un messaggio diretto alle nuove generazioni, ricordando come la libertà non sia un dono scontato, ma una responsabilità da coltivare ogni giorno con consapevolezza e cura.Il progetto segna anche un nuovo capitolo nel percorso artistico di Daniele Gala, grazie a collaborazioni che ampliano il respiro creativo del lavoro: Giuseppe Spanu di Mix Noise Studio per la produzione audio e Antonio Secchi dello Studio Galania per l’immagine e il video, in un dialogo tra suono e visione che rafforza il messaggio del brano. Con “Zente”, pubblicata simbolicamente alla vigilia di Natale, Daniele Gala consegna al pubblico una canzone necessaria, capace di unire radici identitarie e sguardo contemporaneo. Un invito ad ascoltare, ma soprattutto a sentire, in un tempo che chiede più umanità, più coscienza e più musica capace di parlare al cuore e alla società.