Fiuggi. Nel cuore verde di Fiuggi dove l’eredità termale incontra una visione contemporanea del benessere, l’Hotel Ambasciatori si racconta attraverso le parole di Francesca Bonanni, come una destinazione che ha saputo reinventarsi senza perdere di vista la propria essenza. Questa storica struttura fortemente voluta dalla sua famiglia, oggi non è più solo una meta per la tranquillità riservata agli ospiti agè: il presente la definisce una vera e propria oasi dove corpo e mente si rigenerano attraverso un approccio olistico al benessere psico-fisico.

Fiuggi: Hotel Ambasciatori, Centro Benessere Tangerine Spa
La visione femminile per un nuovo corso del benessere a Fiuggi
A guidare la rinascita è una donna, a capo della direzione che custodisce l’equilibrio tra tradizione e innovazione con una mano sicura e una visione aperta. Il team che orchestra con cura il wellness vede la presenza di Reginaldo che affianca la dirigenza nello sviluppo della struttura, pone il suo focus sulle tecnologie che riducono l’impatto ambientale della struttura. Lucia si occupa della comunicazione per meglio trasmettere i valori che sono alla base del successo dell’Hotel Ambasciatori, guardando con entusiasmo alle strategie di marketing applicabili ad ogni settore dell’hotel. L’accoglienza continua a essere l’anima della casa: lo stile classico delle eleganti sale e degli arredi si intreccia con una Tangerine SPA gestita con estrema cura competenza e professionalità da Irene. Qui trattamenti mirati, massaggi, routine rigenerative e percorsi personalizzati restituiscono energia e luminosità, in un clima di quieta efficienza che fa sentire ogni ospite la figura centrale di un benessere su misura.
La cucina, cuore conviviale dell’hotel, è un rituale di benessere a tavola: menù pensati per nutrire il corpo e piacere i sensi, con una palette di sapori equilibrati e ingredienti di stagione. Un vero inno al piacere responsabile, dove la qualità delle materie prime si traduce in piatti che nutrono l’anima tanto quanto il corpo.
Il contesto fiuggino con i suoi spazi verdi e l’ampio respiro paesaggistico, si integra naturalmente con questa realtà, offrendo un quadro ideale per chi cerca rigenerazione e quiete che si respira fin dall’accoglienza con la squisita presenza di Daniele e il suo gruppo in grado di soddisfare le esigenze degli ospiti, sempre con un sorriso. Chi vi soggiorna non può fare a meno di partecipare alle escursioni sportive, e grazie a Francesco, Livia e Filippo faranno scoprire le affascinanti bellezze naturali e storiche, che si trovano sul territorio circostante .Negli ultimi mesi la direzione ha annunciato lavori di ampliamento che promettono nuove opportunità di accoglienza e ulteriori servizi, senza tradire l’identità storico-termale della casa. Nell’intervista alla direttrice Francesca Bonanni sarà lei stessa che ci rivelerà nei dettagli cosa significa per loro trasformare l’esperienza termale in un percorso di benessere completo, dove ogni dettaglio è pensato per elevare l’offerta e la qualità dell’ospitalità.

Qual è la visione strategica per l’ampliamento dell’Hotel Ambasciatori e come pensate di integrare i nuovi spazi di accoglienza e le terme con l’offerta già esistente?
“L’Ambasciatori Place Hotel è una struttura in continuo divenire, che cresce e si trasforma in base alle tendenze del mercato e alle richieste dei nostri ospiti. L’esigenza, nella scelta di ampliare la nostra struttura presente sul mercato da 50 anni, era quella di proporre un’offerta benessere più ampia rispetto a quella esistente. La struttura infatti, dopo diciassette anni di dedizione al benessere attraverso una spa da subito all’avanguardia, ha deciso di evolversi in un vero e proprio wellness place, a disposizione non solo degli ospiti ma anche degli abitanti del luogo, in una sinergia olistica di attività che punta al movimento, alla ricerca di un equilibrio interiore, al contatto con la natura e alla sana alimentazione, senza dimenticare il valore della relazione umana. Da qualche anno abbiamo abbracciato un nuovo concept e una filosofia innovativa di benessere multifattoriale, costituito dall’insieme di corpo, mente, spirito, ambiente e rapporti umani”.
In che modo l’ampliamento influenzerà l’esperienza degli ospiti: quali nuovi servizi, suite o percorsi benessere saranno introdotti e come si differenzierà l’offerta spa?
C’era bisogno, in primis, di una piscina esterna e di uno spazio esterno per far godere ai nostri ospiti del clima mite di Fiuggi e della Ciociaria. La struttura, inoltre, essendo un luogo fruibile anche da un tipo di clientela esterna, aveva necessità di ampliare i propri spazi, incluso il parcheggio. L’ampliamento della struttura prevederà altre 25 camere circa, ampie e dotate di loggia privata, per favorire una permanenza di più giorni e una maggiore privacy ai nostri ospiti;
una nuova sauna esterna, dove sarà possibile fare eventi di aufguss per i nostri ospiti; una piscina esterna e ampi spazi verdi perché anche la natura ha il suo valore nel raggiungimento del vero benessere. Inoltre, visto che l’acqua rappresenta per l’hotel l’elemento principale dal quale partire per il vero benessere, la direzione ha deciso di portare avanti il concetto del galleggiamento e dell’idroterapia. Già presente in struttura una vasca nuvola (galleggiamento a secco) e una vasca di galleggiamento vera e propria, l’idea è quella di ampliare l’offerta con altre proposte di galleggiamento e diversi spazi dedicati alle pratiche idroterapiche, secondo il metodo Kneipp.
Quali misure avete pianificato per garantire qualità e continuità dell’accoglienza durante i lavori di ampliamento e quali tempi di realizzazione prevedete?
“L’ampliamento consiste nella creazione di una nuova struttura, apparentemente separata da quella esistente. I lavori al momento procedono lontani dalla struttura esistente, senza creare alcun disagio agli ospiti dell’hotel, se non creare una sana curiosità nel conoscere cosa verrà fuori dai lavori in corso!
Solo a lavori quasi ultimati (della prima parte del progetto), verrà creato il collegamento tra le due strutture, per cui i lavori nella struttura attuale dureranno davvero poco. L’idea è quella di ultimare prima la realizzazione del parcheggio e degli spazi esterni (pronti tra pochi mesi), con conseguente ampliamento della Spa; solo in un secondo momento verranno ultimate le camere e gli spazi interni. I primi spazi della Spa saranno ultimati nella primavera del 2026″.

In che modo la vostra leadership al femminile sta guidando l’evoluzione del brand: quali valori e obiettivi caratterizzano la gestione attuale e come si riflettono nell’esperienza ospite?
“Quando i miei genitori mi hanno affidato la gestione della struttura, ho voluto fortemente che tale gestione fosse completamente a mio carico; questo perché avevo una visione ben precisa di ciò che l’Ambasciatori sarebbe dovuto diventare. Infatti, quando decisi di aprire il centro benessere e con esso creare un nuovo prodotto per la destinazione, la mia famiglia non riusciva a comprendere appieno la mia scelta di investimento. Ma sono andata avanti per la mia strada, rivoluzionando l’hotel, da struttura stagionale ad annuale, alla ricerca di nuovi mercati e target, per evitare ripercussioni derivanti dalla crisi del termalismo che ha investito tutte le destinazioni termali in quegli anni. Oggi posso dire che la scelta è stata vincente per cui, ho cominciato anche ad impostare la filosofia dell’hotel anche in base al mio modo di essere; una persona molta attiva, curiosa e attenta alle buone abitudini per avere una vita longeva e soddisfacente. In questo ultimo anno, abbiamo adottato una prospettiva innovativa, che trascende l’esperienza tradizionale di un soggiorno in hotel; la nostra filosofia si focalizza sul benessere in senso ampio, abbracciando la dimensioni fisica, mentale, spirituale, ambientale e sociale. Non ci limitiamo alla mera offerta di servizi Spa, ma vogliamo contribuire con concretezza a diffondere scelte, comportamenti e sane abitudini. Questa visione del benessere diventa parte integrante della nostra vita quotidiana, sia a livello personale sia professionale, incarnando questo approccio nel nostro modo di vivere. Crediamo in un progetto di famiglia, evolutosi nel tempo, che ha a cuore il benessere degli ospiti e del territorio e vogliamo essere parte e fonte di ispirazione del periodo di cambiamento che stiamo vivendo. Lo staff dell’hotel è infatti costituito da un gruppo di persone che ha visto la crescita e l’evoluzione dell’hotel nelle diverse fasi, che crede nel progetto e si dedica con passione al proprio benessere e a quello dei suoi ospiti”.
Già sono in essere coinvolgimenti con il territorio locale con iniziative sostenibili per promuovere la realtà di Fiuggi (escursioni in bike) non solo come destinazione termale. Intendete sviluppare questo segmento coinvolgendo sempre più i vostri ospiti in queste iniziative?
“Per portare persone in hotel, non basta offrire un’ospitalità perfetta. È indispensabile che l’ospite interagisca con il territorio e che sia l’hotel stesso a sostenere questa interazione. Il fatto di trovarci a Fiuggi ci aiuta fortemente nel trasmettere la nostra filosofia di benessere multifattoriale, perché il territorio è ancora incontaminato, poco conosciuto e al di fuori dell’overtourism, con un clima mite, i suoi boschi di castagni che circondano Fiuggi e il traffico, praticamente inesistente. Per non parlare delle attrazioni culturali e storiche che si trovano qui. La Ciociaria si trasforma in un museo a cielo aperto, dove ogni borgo medievale racconta secoli di storia, come Anagni, famosa per aver dato i natali a quattro pontefici, Alatri con le sue spettacolari mura megalitiche, Fumone dominato dal suo castello e Guarcino ai piedi dei Monti Ernici. Tra i siti religiosi spiccano l’Abbazia di Montecassino, il monastero più antico d’Italia fondato da San Benedetto da Norcia nel 529 d.C., l’Abbazia di Casamari, uno dei monumenti più antichi dell’arte gotico-cistercense italiana e la vicina Certosa di Trisulti, luogo di tranquillità e punto di partenza di numerosi trekking. Senza tralasciare però il movimento e lo sport, soprattutto all’aria aperta; non suggeriamo più ai nostri ospiti di portare solo il costume ma consigliamo loro di mettere in valigia anche un paio di scarpe da ginnastica.
Qual è il valore aggiunto di una donna nella guida di una struttura importante come la vostra, e se c’è, quale un limite da dover affrontare
“Il nostro target è formato per il 70% da donne e non solo perché, soprattutto in una coppia, è la donna a decidere dove andare in vacanza, ma anche perché l’universo femminile è molto più sensibile ai temi legati al benessere, alla longevità e ai molteplici fattori sociali culturali e ambientali che ci permettono di stare bene, anzi meglio. Il mio essere donna, probabilmente, ha fatto in modo che tale visione di benessere, che portiamo avanti in azienda, emergesse prima, perché la sento in prima persona e mi sento pienamente coinvolta. Naturalmente sono in prima linea anche sul territorio, affinché anche la destinazione all’interno della quale è collocata la mia struttura sia al passo con i tempi e coerente con ciò che comunichiamo in azienda. La cosa interessante è che tanti colleghi albergatori con i quali mi confronto sono donne, per cui riesco a portare avanti i temi che mi stanno a cuore molto più facilmente perché siamo sulla stessa lunghezza d’onda!
Non resta che preparare un bagaglio leggero e regalarsi un soggiorno in un’accogliente atmosfera di relax, benessere, storia e tradizione in connessione con la natura.