Velletri riscopre la propria anima agricola e vitivinicola attraverso il racconto del vino, trasformato in esperienza culturale e occasione di incontro. Si è chiusa con un bilancio più che positivo l’edizione 2025 di “Natale in Cantina”, iniziativa che nei giorni 6, 7, 13 e 14 dicembre ha condotto centinaia di partecipanti alla scoperta delle eccellenze enologiche del territorio veliterno.
Promosso dalla Fondazione De Cultura, con il sostegno del Comune di Velletri, della Regione Lazio e di ARSIAL, e inserito nel circuito di Castelli Romani – Città del Vino 2025, l’evento ha saputo unire promozione del territorio, turismo lento e valorizzazione delle produzioni locali. Il format, ormai collaudato, ha puntato su un approccio immersivo: passeggiate tra i vigneti, visite guidate in cantina e degustazioni mirate hanno permesso ai visitatori di entrare in contatto diretto con luoghi spesso lontani dai percorsi consueti, ma capaci di offrire scorci di grande suggestione. Le campagne che circondano Velletri, con affacci sul Monte Artemisio, sulla pianura pontina e fino al promontorio del Circeo, si sono rivelate un patrimonio paesaggistico di straordinaria bellezza.
La formula a numero chiuso, pensata per garantire qualità e sicurezza, ha premiato l’organizzazione: diverse date hanno registrato il tutto esaurito già prima dell’avvio dell’iniziativa, grazie anche al coordinamento logistico curato dal tour operator Wine&Dine Holidays. I partecipanti si sono ritrovati in Largo Pio Blasi, punto di partenza per raggiungere le cantine coinvolte.
Tra le aziende protagoniste di questa edizione figurano Colle di Maggio, Ômina Romana, La Giannettola, Cantina Marco Serra, Tenimenti Leone, Cantina Ciccariello e Le Quattro Vasche, tutte accomunate da un’attenzione particolare all’accoglienza e da produzioni di qualità. In ogni tappa, i visitatori hanno potuto ascoltare il racconto diretto dei produttori, tra vitigni, tecniche di vinificazione e legame profondo con la terra.
“Natale in Cantina” si conferma così non solo come evento enogastronomico, ma come progetto culturale capace di creare connessioni tra aziende, cittadini e turisti. Un percorso che valorizza l’identità vitivinicola di Velletri e che guarda al futuro con l’ambizione di diventare un appuntamento stabile nel calendario delle eccellenze del territorio.
