A partire da oggi 15 maggio 2025 a quanto pare il prezzo dei carburanti in Italia subisce un nuovo incremento che rischia di andare ad aggravare ulteriormente il già fragile equilibrio economico delle famiglie nel nostro Paese. Il Governo ha infatti adottato un decreto, pubblicato nella tarda serata di ieri, che di fatto introduce un riallineamento delle accise su benzina e gasolio.

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Carburanti: prezzi in salita con effetti diretti sui costi di rifornimento
Il provvedimento governativo appena messo a punto dal nostro Governo, prevede una riduzione di 1,5 centesimi di euro al litro sulla benzina, accompagnata da un aumento di pari entità sulle accise sul gasolio. In precedenza le accise erano fissate a 62 centesimi al litro per il diesel e 73 per la benzina, con un piano quinquennale di allineamento che conseguentemente comporterà un incremento progressivo delle tasse sul gasolio di circa 1-1,5 centesimi all’anno con una riduzione analoga sulla benzina.
Cosa dobbiamo aspettarci nell’immediato? Per gli automobilisti italiani il costo di un pieno di diesel è stato stimato che andrà ad aumentare nella misura di 0,92 euro, generando così un aggravio di circa 21,96 euro all’anno per vettura, se si considerano due pieni mensili. Stando alle stime messe a punto da il Codacons, nuova questa misura comporterà un costo totale di circa 364 milioni di euro all’anno per le famiglie che possiedono auto a gasolio, con un impatto diretto sulle tasche di circa 17 milioni di automobilisti italiani.

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Come si muovono gli italiani: benzina o diesel?
Il parco auto circolante nel nostro Paese vanta circa 40,5 milioni di vetture, di cui il 40,9% alimentate a gasolio e il 42% a benzina. Con questo ritocco al rialzo delle accise ecco che le spese per il rifornimento di un’auto diesel lieviteranno di quasi 0,92 euro a pieno, traducendosi in un aggravio economico annuale di oltre 364 milioni di euro per le famiglie italiane. Al contrario la riduzione di 1,5 centesimi sulla benzina vedrà un risparmio di circa 374,5 milioni di euro all’anno per gli automobilisti con vetture a verde.
Certamente tale rincaro si va ad inserire in un contesto già difficile, dove i costi di carburante incidono pesantemente sull’economia quotidiana delle famiglie italiane, alimentando una spirale di rincari che coinvolge anche beni di prima necessità e servizi. La situazione mette in luce ancora una volta come le politiche fiscali sui carburanti abbiano un impatto così immediato e diretto sulla vita di milioni di cittadini, contribuendo a un aumento generale dei costi di vita.
Ottimizzare i consumi legati al trasporto privato, sarà una delle prossime priorità delle famiglie italiane dove gli spostamenti richiederanno un’accurata ottimizzazione, per non vedersi il portafogli un pò più vuoto. Certo dopo i recenti rincari nel comparto alimentare, non è sicuramente una bella notizia il ritocco delle accise sui carburanti. Preferire quindi l’acquisto delle vetture elettriche pare che debba essere un suggerimento non tanto velato, a patto che sia veramente la strada giusta da percorre sia per far quadrare i conti a fine mese delle famiglie italiane, che per tutelare a gran voce il nostro Pianeta.