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Grottaferrata, femminicidio: arriva il questore Massucci

Al Cinema Teatro Comunale “Al Fellini”il 27 maggio si potrà assistere ad un convegno di rilevanza nazionale «Femminicidio: un impegno di cultura oltre il reato», con esponenti di spicco del sistema giudiziario e istituzionale italiano

da Redazione

Grottaferrata ancora una volta si trova ad essere in prima linea nel sociale, con un importante evento  che vede come protagonista le donne e il loro essere ancora vittime di violenza e di abusi, nel nostro Paese. Con un importante rappresentante del sistema giudiziario, è stato messo in programma un convegno dalla caratura nazionale.

grottaferrata

Il femminicidio continua a rappresentare una delle forme più gravi e drammatiche di violenza nella nostra società. Dietro ogni vittima si cela una storia di sopraffazione, silenzio, solitudine e spesso di mancata protezione. Non si tratta soltanto di un fenomeno criminale: è l’espressione più estrema di una cultura distorta che ancora fatica a riconoscere e rispettare la parità tra i generi. È proprio da questa consapevolezza che nasce il convegno “Femminicidio: un impegno di cultura oltre il reato”, che si terrà a Grottaferrata martedì 27 maggio 2025 alle ore 10,15 nella Sala Uno del Cinema teatro AlFellini, promosso dalla Questura di Roma e dalla Fondazione Insigniti OMRI, in collaborazione con il Dipartimento di Psicologia della Sapienza Università di Roma, il Comune di Grottaferrata e la Direzione Generale dell’Ufficio Scolastico Regionale del Lazio. L’incontro, rivolto in particolare al mondo della scuola, si propone di affiancare all’azione repressiva dello Stato un impegno educativo e culturale profondo, coinvolgendo studenti, docenti, esperti e istituzioni in un dialogo aperto e costruttivo.

Grottaferrata promotrice della consapevolezza tra gli adolescenti

Dopo i saluti introduttivi del prof. Mirko Di Bernardo, Sindaco di Grottaferrata, e della prof.ssa Anna Paola Sabatini, Direttore Generale dell’Ufficio Scolastico Regionale del Lazio, interverranno figure di altissimo profilo istituzionale e scientifico. Tra queste: Roberto Massucci, Questore di Roma e Vicepresidente vicario della Fondazione Insigniti OMRI, che illustrerà l’azione delle forze dell’ordine nella prevenzione e nel contrasto alla violenza. L’Onorevole Martina Semenzato, Presidente della Commissione parlamentare di inchiesta sul femminicidio e su ogni forma di violenza di genere, che offrirà uno sguardo sull’impegno del Parlamento nell’affrontare il fenomeno.

Il prof. Pietro Pietrini, neuroscienziato e psichiatra, Presidente del Comitato consultivo per le neuroscienze applicate al benessere delle future generazioni della Fondazione, che fornirà una lettura del fenomeno a partire dalle neuroscienze e dal comportamento umano. Il prof. Maurizio Fiasco, sociologo ed esperto di dipendenze e comportamenti a rischio, Presidente del Comitato consultivo per la prevenzione del gioco d’azzardo della Fondazione OMRI, che analizzerà le radici culturali e sociali della violenza di genere. Il magistrato Valerio De Gioia, consulente della Commissione parlamentare di inchiesta sul femminicidio, che offrirà un inquadramento giuridico e operativo del problema. La prof.ssa Anna Maria Giannini, Direttrice del Dipartimento di Psicologia della Sapienza Università di Roma e Presidente del Comitato provinciale di Roma della Fondazione Insigniti OMRI, che affronterà il ruolo della formazione e della prevenzione psicologica nei contesti scolastici e familiari.

A introdurre i lavori sarà il Prefetto Francesco Tagliente, Presidente della Fondazione Insigniti OMRI, da sempre promotore di un impegno civico fondato sui principi della Costituzione e sul rispetto della dignità umana. A moderare gli interventi sarà il giornalista Rai Marco Mazzotti, che guiderà il dialogo tra i relatori e accompagnerà il pubblico nel percorso di approfondimento sul tema della violenza di genere. L’incontro sarà anche un’occasione di dialogo tra esperti, istituzioni e scuola per riaffermare che l’educazione al rispetto e alla parità di genere è una responsabilità condivisa, che inizia proprio dai banchi di scuola. Il mondo della scuola sarà rappresentato da circa 200 studenti delle scuole superiori del territorio.

COMUNICATO STAMPA

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