Fiumicino . Sabato 11 ottobre 2025 “Scrittoridabere e Musicadassaggiare“, il tour culturale e musicale alla scoperta delle ville, dimore storiche, castelli ed eccellenze enogastronomiche di Fiumicino ha terminato il suo tour nel centro storico, in Via della Torre Clementina 276 nell’ Hotel Tiber. La manifestazione ideata dal MIC– Music International Compound, presidente Daniela Brancati, Direttore Artistico Carlo Capria, Comunicazione, Organizzazione e Coordinamento Loredana Gelli è stata organizzata con il contributo della Regione Lazio, il patrocinio del Comune di Fiumicino, la collaborazione delle Pro Loco, delle associazioni sociali, dei produttori e delle aziende locali.

Le eccellenze di Fiumicino si fanno notare tra musica e libri d’autore
L’evento di conclusione della rassegna Scrittoridabere e Musicadassaggiare ha espresso non solo l’energia di una festa ma anche l’eccellenza di Fiumicino, una città con una profonda vocazione produttiva dove il turismo e il settore vitivinicolo rappresentano le risorse strategiche. Una terra di bellezza e sapori autentici su cui la manifestazione ha puntato i riflettori confermando il valore della cultura come modo migliore per raccontare il territorio.Bellezza dei siti: da Villa Guglielmi ai Castelli di Maccarese e Torre in Pietra, a location eleganti come l’Hotel Tiber nel centro dell’antico borgo marinaro che ancora oggi mantiene la sua forza attrattiva e turistica grazie alla memoria del posto, nei ricordi di due Torri iconiche: Torre Alessandrina e Torre Clementina.
Piacere culturale con la presenza di ben 16 autorevoli autori: da Laura Renzi a Franco Cardini, da Giulio Tremonti ad Alessandro Cecchi Paone, da Diego de Silva a Giuseppina Torregrossa, da Luigi di Gregorio a Carmine Fotia e anche Oria Gargano, Alessandra Morelli, Simonetta Bisi, Yari Selvetella, Elysa Fazzino, Giacomo Salvini, Michele Caccamo, Silvia Volpi. Piacere del palato con le eccellenze locali rappresentate da oltre 20 produttori e piacere della musica con la voce emozionante e inconfondibile di Sunday – Domenica di Sanzo.
Tutto questo è stato possibile grazie alla sinergia di tanti attori in campo: la Regione Lazio che ha finanziato il progetto, il Comune di Fiumicino, le Pro Loco di Fiumicino, Fregene Maccarese, Focene e Torre in Pietra che fattivamente hanno collaborato alla riuscita dei quattro eventi; gli studenti dell’Istituto Paolo Baffi di Fiumicino che hanno testato sul campo le pratiche di accoglienza turistica dando un grande esempio di efficienza e professionalità. All’Istituto di Istruzione Superiore Paolo Baffi è andato un attestato di encomio del Music International Compound ritirato dalla Preside Marzia Canali. E, naturalmente, il grande risultato ottenuto non sarebbe stato possibile senza le tante Aziende locali, oltre venti, che hanno proposto le degustazioni con i loro prodotti a chilometri 0, biologici e con lavorazioni artigianali a basso impatto ambientale e chimico. A rappresentarli il Direttore dell’Hotel Tiber Davide Canale, A.D. dell’Azienda Agricola Maccarese SpA Claudio Destro e Massimo Caucci dell’Azienda vinicola Solis Terrae.
Attorno alla mitica Torre Clementina aleggiano molte storie. La torre costiera fu eretta a difesa di Fiumicino nel 1773. Era stata costruita cinquecento metri più a valle rispetto alla torre Alessandrina che ugualmente sarà oggetto di approfondimento da parte della guida turistica. Torre Alessandrina (1662) e Torre Clementina oggi sono entrambe scomparse ma la loro presenza è fortemente radicata nel territorio di Fiumicino. La struttura della Torre Clementina svolgeva anche una funzione pubblica e di controllo sulle merci. L’imponente facciata che guardava verso il paese riportava una grande iscrizione in latino, che attribuiva la torre a Papa Clemente XIV. Il testo diceva: “CLEMENTI XIV P.O.M. Fu distrutta durante la seconda guerra mondiale. Dopo il distacco dal comune di Roma del Municipio XIV nel 1992 la torre è divenuta simbolo di Fiumicino apparendo nello stemma e nel gonfalone comunali. La torre dei piloti, ricostruita nel dopoguerra, ha una vaga somiglianza con quella che fu la Torre Clementina.
Proprio su Via Torre Clementina tra il 1823 e il 1828, per interessamento del tesoriere camerale Belisario Cristaldi, nasceva il borgo marinaro di Fiumicino grazie alla sapienza di uno dei maggiori architetti dell’epoca, Giuseppe Valadier. Il progetto originario è tuttora conservato presso l’Accademia di S. Luca a Roma. Il borgo è caratterizzato da edifici che ben conservano l’aspetto che diede loro Valadier realizzati intorno alla Fossa Traianea, il canale artificiale di Fiumicino che oggi funge da porto per navi e pescherecci, collegato alla creazione dell’antico porto di Traiano con la funzione di dare sfogo alle piene del fiume verso il mare ed evitare così le inondazioni. Valadier fece costruire anche la Chiesa di Santa Maria Porto della Salute dove si ammira il grande affresco dell’abside che raffigura la Madonna ergersi a protezione dei marinai in balia delle onde.
Un viaggio affascinante nella storia e i sapori di Fiumicino cullato dalla musica e scandito dai temi di attualità che i libri d’autore hanno saputo stimolare.
Temi difficili e delicati che grazie alla classe e all’entusiasmo di Daniela Brancati, giornalista, scrittrice, ideatrice del format nel 2006, hanno catalizzato il pubblico presente che ha seguito con attenzione e piacere il fluire dei racconti. E, sabato 11 ottobre la parola chiave dei dialoghi letterari è stata davvero importante: diritti. I diritti di chi crede nella cura degli altri, i diritti delle donne, i diritti colorati come quelli delle minoranze discriminate, lgbtq+, i diritti dei rifugiati, sfollati e rimpatriati, i diritti dei fragili del mondo. Temi importanti portati all’attenzione del pubblico in modo intenso e coinvolgente dagli autori protagonisti della serata.

Alessandro Cecchi Paone e Daniela Brancati
Alessandro Cecchi Paone “I colori della libertà – La mia vita per i diritti di tutti” Piemme edizioni
giornalista radiotelevisivo e di carta stampata, divulgatore scientifico- culturale, saggista, docente universitario, esperto di comunicazione e marketing, attivista per i diritti umani e civili. Da 50 anni lavora in TV per RAI, Mediaset, Sky e La 7. In “I colori della libertà – La mia vita per i diritti di tutti”, dopo 50 anni di lavoro divulgativo e di attivismo per un’Italia più libera, aperta e avanzata, Alessandro Cecchi Paone ha scritto una prima vera biografia, un racconto sincero in cui si mette a nudo e ritrova le radici delle battaglie dei diritti di tutti rivivendo gli episodi, gioiosi, dolorosi o grotteschi, che lo hanno spinto a dar voce alle minoranze discriminate, lgbtq+ ma non solo, e alle maggioranze non riconosciute nei propri diritti, come le donne.
Alessandra Morelli “Verso un’economia della cura. Arte per restare umani“, Ancora Editore.
Alessandra Morelli ha alle spalle una carriera trentennale come funzionario dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR). La sua è una lunga esperienza di lavoro per la protezione e assistenza ai rifugiati, sfollati interni e rimpatriati nelle aree più calde e fragili del mondo, guerre e violenze, fino all’impegno ultimo nel 2021 in Niger operazione complessa nel cuore del Sahel che si confronta duramente con la guerra al terrorismo e il cambiamento climatico. Alessandra conclude la sua carriera ONU nel 2021, con la scelta di rientrare in Italia e sviluppare un percorso tematico sull’economia della cura perché ‘essere umani’ oggi significa diventare agenti di cambiamento, attori consapevoli e attivi nel plasmare un futuro. E’ questa la nota più importante del libro, e la sua bellezza, la sua prospettiva dalla quale guarda al grande tema, a quella cifra squisitamente umana che è la cura.

Giuseppina Torregrossa
Giuseppina Torregrossa “Corta è la memoria del cuore“, Mondadori Edizioni
L’autrice è nata a Palermo. Madre di tre figli, vive tra la Sicilia e Roma ha scritto moltissimi libri. In questo suo ultimo lavoro affronta temi legati ai rapporti tra madri e figlie, di come possano essere simbiotici oppure conflittuali e si chiede perché questi sentimenti estremi fioriscono soprattutto tra femmine. Le storie spesso danno risposte più persuasive della psicoanalisi e Giuseppina Torregrossa ne scrive una lunga cent’anni, quella delle donne della famiglia Accoto, una storia magica di silenzi e parole che si tramandano col sangue, generazione dopo generazione. Con la sua scrittura evocativa e sensuale, illuminata dalla grazia dell’ironia, Giuseppina Torregrossa dà vita a una costellazione di personaggi indimenticabili e compone una genealogia femminile che attraversa un secolo di silenzi, conflitti e rinascite.
Francesca Alliata Bronner, giornalista del quotidiano La Repubblica, esperta di viaggi ed enogastronomia, titolare di un blog settimanale su Huffington Post Italia di turismo, food, cultura ha ricordato la Fregene scomparsa con aneddoti inediti e la Fregene di oggi con le sue eccellenze.

Dulcis in fundo la degustazione dei prodotti tipici a cura dell’Hotel Tiber.
Il menù di terra e mare, com’è nella tradizione del posto, non ha lasciato dubbi sulla stagionalità e provenienza delle materie prime, tutte rigorosamente a Km. 0: focaccia sale grosso, rosmarino e olio di Maccarese, focaccia ripiena di broccoletti, pinoli di Fregene e alici di Fiumicino, melanzane alla parmigiana, cubotti di alici fritte, misto di formaggi locali di Tragliatella, tacos di verdure, calamarata pecorino e mandorle, torta di carote dell’Isola Sacra e mandorle tostate, vino della Cantina Solis Terrae della loc. Tragliatella.
Presenti alla serata l’Assessore ai Servizi Sociali e Pari Opportunità Monica Picca in rappresentanza del Sindaco di Fiumicino Mario Baccini, la consigliera Federica Cerulli presidente commissione scuola, sport e cultura di Fiumicino, Pino Larango presidente Pro Loco Fiumicino, la vice presidente della Pro Loco di Focene Simona Massimi, il dott. Antonino Laspina e molti rappresentanti del mondo giornalistico.