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La Regione Sardegna incontra la paragility con Fabrizio Pinna

ll Presidente del Consiglio Regionale Piero Comandini apre le porte agli atleti che volano alto con i colori dell'Isola

da Redazione
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Olbia. Nella cornice istituzionale della Regione Sardegna nei giorni scorsi  si è consumato un momento di grande rilevanza sportiva e sociale. Le istituzioni infatti  hanno ospitato un incontro dedicato alla Paragility, disciplina sportiva che vede atleti con disabilità concorrere con agili accompagnatori a quattro zampe, e i propri standard di eccellenza. L’evento che ha unito politica, sport e famiglie, è stato definito dall’amministrazione regionale come un punto di svolta per riconoscere pienamente il valore sportivo e sociale della Paragility e per evidenziare una volta di più i costi che gravano sulle famiglie degli atleti sardi.

La giornata ha veduto il Presidente del Consiglio Regionale Piero Comandini, ricevere alcuni tra i protagonisti della Paragility della Sardegna: Fabrizio Pinna da Olbia, accompagnato dalle amiche a quattro zampe Kira e Rhea; Efisio Concas da Gergei, con la sua Tiria; e Lorenzo Biosa da Senorbì, con Fly. Gli atleti che sono stati  accompagnati dallo staff della ASD Sarcidano Agility Team, hanno illustrato i recenti successi ai Mondiali IMCA-PAWC di Lignano Sabbiadoro, dove hanno rappresentato la Sardegna con grande orgoglio e una determinazione che oramai abbiamo imparato a riconoscere in ogni competizione.

La sensibilità della Regione Sardegna si manifesta ancora una volta

Durante l’incontro Comandini ha espresso ampio apprezzamento per i risultati raggiunti, sottolineando l’importanza di una “rete” di sostegno a livello regionale che valorizzi lo sport Paralimpico e garantisca così le  condizioni ideali per la partecipazione anche per gli atleti sardi,a competizioni internazionali. Il presidente ha annunciato l’impegno della Regione nel riconoscere e sostenere le esigenze logistiche ed economiche delle famiglie, consapevole delle spese—viaggi, alloggi, tattilità mediche e accompagnamento—che accompagnano la partecipazione agli eventi europei e ai mondiali in programma ad agosto del prossimo anno in Inghilterra.

La voce degli atleti ha arricchito l’incontro con una prospettiva di vita reale: senso di squadra, dedizione e resilienza al servizio della comunità. Le testimonianze hanno messo in luce anche la dimensione sociale della Paragility, che, oltre alle vittorie sportive, promuove inclusione, integrazione e partecipazione attiva di famiglie e comunità. In chiusura, i rappresentanti della ASD Sarcidano Agility Team hanno ringraziato il presidente Comandini per l’attenzione e per il premio simbolico assegnato—il tradizionale vessillo regionale dei quattro mori—atto che sancisce non solo un riconoscimento sportivo, ma l’impegno concreto della Regione Sardegna nel sostenere i progetti sportivi inclusivi e nel facilitare l’accesso alle competizioni internazionali.

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Fabrizio Pinna da Olbia a Cagliari per raccontare il suo sogno

Abbiamo raggiunto Fabrizio Pinna che in merito all’evento ci ha voluto raccontare: ” E’ stato un momento molto bello ed emozionante. Ritrovarci con i nostri amici a quattro zampe in un luogo istituzionale così importante, ci ha fatto vivere a noi tutti delle belle sensazioni. Ci siamo sentiti finalmente ascoltati e compresi dalla nostra Regione e il Presidente del Consiglio Regionale Comandini, ha manifestato tutto il suo interesse. Da oggi in poi avremo più dialogo con le istituzioni, andando a conoscere tempestivamente quelle agevolazioni e quei bandi, rivolti a chi come noi compie grandi sacrifici economici, per poter praticare una disciplina sportiva. Il nostro non è solo sport , ma è un vero e proprio percorso di inclusione e sensibilizzazione verso tutti coloro che ogni giorno vogliono guardare oltre la loro disabilità”.

Questo incontro istituzionale segna una svolta pragmatica: riconoscere la Paragility come veicolo di valori profondi sociali, ma anche come terreno di confronto tra politica, famiglie e mondo sportivo, pronto a investire sulle competenze, sulla preparazione e sull’accessibilità della pratica agonistica per i nostri atleti. Con l’augurio che le difficoltà economiche delle famiglie vengano al centro di un sostegno strutturale, la Sardegna guarda oggi con fiducia alle prossime sfide sportive europee e mondiali, che attendono i suoi portacolori.

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